Il 12 marzo 1531, nel Palazzo Vescovile di Brescia, alla presenza di un notaio e di varie autorità del mondo civile e religioso, il vescovo Paolo Zane dona alla comunità una crocetta di legno di sua proprietà, composta da due frammenti ritenuti provenienti dalla Vera Croce di Gesù. Nel verbale della donazione viene attestato che la reliquia gli era stata a sua volta donata dal vescovo predecessore Lorenzo Zane, il quale l’aveva anch’egli ricevuta in donazione da papa Eugenio IV. Il reliquiario a forma di croce è stato realizzato nel 1841 dall’orafo bresciano Antonio Pedrina e, da allora, fa parte stabilmente del tesoro delle Sante Croci. L’opera rappresenta un esempio di pregio dell’oreficeria neoclassica bresciana di metà Ottocento, il cui maggiore rilievo artistico è concentrato nell’intricato rilievo del piedistallo.