Il 16 aprile del 1836 arrivò a Brescia il colera, la prima contagiata fu una lavandaia, Maria Mazza. L’epidemia cominciò a scemare in luglio e colpì 20987 persone. Ne morirono 9944. Merita il ricordo per il suo zelo caritativo Santa Maria Crocifissa di Rose, fondatrice della Ancelle della Carità, anche per aver promosso la venerazione alla Santa Croce; la Santa faceva distribuire dalle sue consorelle la medaglietta con l’ effige del reliquiario insigne della Santa Croce a protezione dalla malattia. Questo documento stampato alla fine dell’ epidemia è la preziosa testimonianza dell’affetto dei bresciani alla preziosa reliquia.